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Camera della Moda, Giorgio Armani, Dolce & Gabbana e Fashion weeks: Fatti e Pensieri.

A quanto pare è ufficiale: 
Giorgio Armani e Dolce & Gabbana,
 due delle più importanti maison della moda italiana 
non presenteranno le loro collezioni 
durante la settimana della moda milanese.
Non essendo membri della Camera della Moda potranno organizzare le loro sfilate, 
ma lo dovranno fare autonomamente, 
ecco quanto deciso da Mario Boselli e dal consiglio direttivo 
della Camera della Moda Italiana.
Giusto la scorsa settimana, Giorgio Armani, 
ha spiegato in un’intervista le ragioni per le quali non è ancora membro dell’associazione e la sua volontà ad unirsi alla Camera della moda a patto che altre importanti maison italiane come Miu Miu, Valentino e Moschino tornino a presentare le loro collezioni in Italia arricchendo e rafforzando così la settimana della moda milanese
piuttosto che quella di Parigi o Londra.
Mario Boselli, ha replicato chiedendo ad Armani e Dolce & Gabbana di ripensarci e di aderire all’Associazione spiegando che non è possibile costringere i brand che sfilano all’estero da anni di tornare a presentare le collezioni in Italia.
Detto ciò, stabilire se ciò è giusto o sbagliato non è semplice,
ma trovo decisamente fondata la richiesta dei due brand italiani:
stando ad alcune ricerche infatti la settimana della moda Prêt-à-porter di Parigi 
sta superando per presenze di addetti al settore quella di Milano,
e la presa di posizione di due dei più importanti marchi del made in Italy
credo dovrebbe far pensare ad una rivalutazione
organizzativa della fashion week milanese,
che fino a qualche anno fa era la settimana della moda per eccellenza nel mondo!
Voi cosa pensate a riguardo?
Giorgio Schimmenti

55 pensieri riguardo “Camera della Moda, Giorgio Armani, Dolce & Gabbana e Fashion weeks: Fatti e Pensieri. Lascia un commento

  1. è veramente triste che due così importanti rappresentanti della moda italiana non sfilino più nella capitale italiana della moda! Ed è triste constatare che ciò è solo colpa del atto che la fashion week milanese ha perso, col tempo, credibilità. Il mio augurio è che questo gesto di “rottura” porti a delle modifiche sostanziali verso una riqualificazione del contributo che il nostro paese può dare al fashion system internazionale !

    STYLOSOPHIQUE – Moda, Make Up & Lifestyle
    OUTFIT || Rosso, verde e fantasia Zig Zag

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  2. Credo che da parte della Camera della Moda sia ridicolo mettere in un angolo due marchi come Armani e D&G, soprattutto se non si vuole un ulteriore messa in ombra della FW di Milano. E credo che la richiesta di Giorgio Armani sia più che giusta. Miu Miu, Valentino e Moschino sicuramente porterebbero nuovamente in auge la settimana della moda milanese, invece di creare molte più attenzioni per quella parigina. A mio parere è anche da questo che parte la rivalutazione del Made in Italy, portando tutte le case di moda a sfilare nella loro patria, nella loro prima che in quelle altrui.

    http://leclatdelamode.blogspot.com

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  3. Ciao Giorgio, io come tu ben sai adoro DOLCE&GABBANA e sono circa due anni che assisto dal vivo alle loro sfilate..quindi per me è un dolore tremendo! 😦
    “Sentimentalismi” a parte, ritengo un danno gravissimo per la moda italiana la decisione del duo siciliano e di Armani, così come ritengo assurdo che maison italiane sfilino al' estero.
    Che Parigi cmq ormai stia superando Milano è un dato di fatto. La fashion week parigina è molto più ricca di galomour ed allude, così come molto meglio organizzata a mio modo di vedere.

    Un bacio grande e buona giornata.

    NEW POST

    http://www.angelswearheels.com

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  4. Beh ma ci sarà sempre Valeria Marini con la sua lingerie a sfilare di cosa vi lamentate? E va beh, cosa ci si vuole fare? Sono d'accordo con quanto commentato da Iris: la settimana della moda milanese ha perso tantissimo fascino!

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  5. Ho sentito ieri la notizia e non potevo crederci. Armani e Dolce&Gabbana sono tra i capisaldi della moda italiana e la loro esclusione dalla settimana della moda sono certa che avrà le sue ripercussioni. Purtroppo non conosco i dettagli reali della faccenda quindi non posso esprimermi nel merito, ma posso sicuramente dire che mi dispiace molto. Spero che col tempo le cose ritornino al loro posto.

    Ale
    Womanlifestyle by Alessandra Casciaro

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  6. E' davvero un peccato che due dei nomi piu' importanti della moda italiana non potranno sfilare a Milano e soprattutto e' triste che la fashion week di Milano stia perdendo importanza!

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  7. ho sempre pensato anche io che l'assenza di Valentino e Moschino fosse assolutamente ingiustificata e squalificante della realtà italiana. I made in Italy basterebbe da solo a risollevare l'economia del nostro paese.

    Federica
    La ragazza dai capelli rossi

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  8. Concordo con Armani. Andare all'estero favorendo un altro mercato ed un altro evento come quello parigino con l'arte e l'eleganza del made in Italy, non è corretto. Inoltre, dovrebbe esserci anche una maggior selezione di chi partecipa alle sfilate milanesi. Se Parigi registra presenze e risultati migliori, c'è qualcosa che non va. Lodevole come sempre Armani.
    marti
    Glamour Marmalade
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  9. A me dispiace moltissimo perchè penso che all'Italia rimanga davvero poco di buono e la moda è uno di quei settori in cui il paese ancora si distingue, per non dire primeggia.
    Putroppo, però, come nelle altre cose, la nostra grandezza sta scemando, non per essere pessimisti, ma quello che è accaduto è proprio indice di una profonda crisi.

    Buon pomeriggio,

    Benedetta

    http://www.daddysneatness.blogspot.com

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  10. Non so molto delle dinamiche interne che hanno portato a questa decisione così penalizzante per la moda italiana, certo è che la posizione di Armani e Dolce e Gabbana mi sembra, se non giustificabile, quanto meno comprensibile

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  11. Per quanto ritenga un'altra grave perdita questa dei due brand, condivido la loro decisione. Sono pienamente d'accordo con le loro richieste e credo, sua maestà, la Camera della Moda, debba rifletterci attentamente.

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  12. Ne parlano molti giornali Valentina, le voci sono contrastanti almeno al momento i due brand hanno confermato che non sfileranno nel calendario delle fashion week! Che poi sfilino a Milano è probabile, ma quando non si sà!

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  13. E' uno dei classici controsensi dell'Italia…abbiamo i ricercatori più in gamba del mondo? Mandiamoli in America…abbiamo gli stilisti più innovativi e con maggior senso artistico di tutti? Spediamoli in Francia che è molto meglio… qui da noi facciamo sfilare gli stranieri( verso i quali mi levo tanto di cappello),tanto noi non apprezziamo mai quello che abbiamo… Detto questo io non sto dietro le quinte della Camera della Moda ma se i maggiori stilisti del modno “minacciassero” di sfilare ovunque ma non in Italia fossi negli addetti ai lavori della CdM proverei a giungere ad un compromesso!

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  14. scelta davvero deludente per due che credevo marchi rappresentativi al 100 % Italiani, io credo che sia davvero poco carino sputare nel piatto dove si è mangiato e questa scelta non fa assolutamente onore a nessuno di questi designer, continuiamo ad alimentare l'estero a discapito della Nostra Italia, e poi ci lamentiamo che siamo indietro rispetto agli altri stati. Mah!!

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  15. La questione è sicuramente spinosa..certo è che se così fosse veramente la settimana della moda milanese perderebbe veramente due punti forti!
    Sarebbe bello che ogni casa di moda sfilasse nel proprio paese d'origine, ma è anche vero che non si possono costringere le persone..
    Staremo a vedere come si evolve questa situazione!

    XOXO

    Marci&Cami

    Paillettes&Champagne

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